I Colori

I Colori

martedì 17 gennaio 2017

Il silenzio di una corteccia

                                                        The primitive Diva


(NON)
« Ask veitk standa,
heitir Yggdrasill
hár baðmr, ausinn
hvíta auri;
þaðan koma döggvar
þærs í dala falla;
stendr æ of grænn
Urðar brunni. »
(IT)
« So che un frassino s'erge
Yggdrasill lo chiamano,
alto tronco lambito
d'acqua bianca di argilla.
Di là vengono le rugiade
che piovono nelle valli.
Sempre s'erge verde
su Urðarbrunnr. » 
(Dall' Edda poetica- Profezia della Veggente)

Yggdrasill [ˈygˌdrasilː], nella mitologia norrena, è l'albero cosmico, l'albero del mondo.

**L'Edda poetica è una raccolta di poemi in norreno, tratti dal manoscritto medioevale islandese Codex Regius, essa rappresenta la più importante fonte di informazioni sulla mitologia norrena e sulle leggende degli eroi germanici.

Se si pensa alla foresta, o al bosco, il primo colore che la nostra mente vede è il colore marrone .

L'immagina rappresenta la Foresta di Hoia Baciu


La  foresta è un luogo simbolico fortemente seducente e primitivo, contrapposto alla nostra terra coltivata,edificata e controllata.
La foresta è uno spazio intriso di contraddizioni: contemporaneamente attrae ed inquieta, nutre e priva, conforta e minaccia, offre angoli di intimo raccoglimento e disorienta con l‘ idea della sua sterminata estensione. Essa, così come la terra, possiede caratteristiche creative, metamorfiche e cicliche tipicamente femminili: il suo ventre oscuro inghiotte carcasse, miceti, sterco, fogliame putrefatto e vecchi ceppi metabolizzandoli in umido e fecondo humus; un‘ infinità di invisibili spore e minuscoli semi vi si posano ansiosi di germogliare,  i più adatti attecchiscono e penetrano con le loro radici  le profondità della terra traendone forza e nutrimento per  ergere, come piccoli Yggdrasil,  il  fiero tronco e il ventaglio dei rami al cielo.

fonti: Simbolismo della foresta



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