I Colori

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mercoledì 7 dicembre 2016

Approfondimento

Qualche parola su Brown

Un sistema medico tra scienza e politica nel Discorso di Antonino Di Giacomo.

Il mondo complesso ed altrettanto affascinante della medicina ha sempre intrecciato il suo destino con quello della società, in un mix variopinto carico di aspetti culturali e di sfaccettature sociali, di progressi scientifici e di più profondi interessi politici.
 Il fenomeno del brownismo, una dottrina medica sviluppatasi tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, sembra racchiudere in sé stimolanti attrattive per la lettura di una vicenda storica che coinvolge aspetti scientifici e culturali, sociali e politici, reazionari e rivoluzionari.
  ‘L’eco di Brown’, dopo essere rimbombata per mezza Europa, giungerà anche in Sicilia , accendendo un dibattito destinato a convogliare su di sé più di un interesse. L’analisi di un saggio sull’argomento, scritto dal protomedico catanese Antonino Di Giacomo, si rivela particolarmente illuminante per l’interpretazione di un metodo scientifico così fortemente collegato con più profonde connotazioni politiche.







domenica 23 ottobre 2016

step 06 : I colori nella scienza



COSA SONO I COLORI ?  

 Inizierei subito con una battuta ad effetto: i colori non esistono. Ovvero, i colori non sono altro che manifestazioni energetiche di particelle elettromagnetiche capaci di essere percepite dal nostro occhio e decodificate dal cervello. Anche le onde radio, i raggi X, gli infrarossi o l’ultravioletto che ci abbronza, sono manifestazioni di onde elettromagnetiche, ma non percepibili dai nostri occhi.



Gli oggetti e gli ambienti che ci circondano sono in gran parte colorati. Ciò dipende dal fatto che la luce si diffonde attraverso onde di diversa lunghezza: ad ogni onda corrisponde un colore. Il nostro occhio percepisce solo una piccola parte delle onde luminose esistenti in natura; a questa corrisponde uno spettro di sette colori: il rosso, l'arancio, il giallo, il verde, l'azzurro, l'indaco e il violetto. LA SCOPERTA DI NEWTON Sebbene i fenomeni cromatici siano stati indagati fin dall'antichità, la prima compiuta teoria sulla loro origine fu formulata nel 1672 dal fisico inglese Isaac Newton, il quale dimostrò che la luce, che vediamo bianca, è in realtà composta dai sette colori dello spettro solare.



Newton osservò che un raggio di luce bianca se fatto passare attraverso un prisma di cristallo veniva scisso in un arcobaleno di colori. Ciò è dovuto al fatto che energie con lunghezze d’onda diverse vengono rifratte in modo diverso quando attraversano “mezzi” di densità diverse e quindi con diverse propagazioni d’onda.   
 VEDI VIDEO DIMOSTRATIVO ------>>



Qual è il vero colore della Luna?




In queste sere d’estate molti avranno notato che il colore della Luna non è sempre uguale.
Marroncina e a volte rossiccia quando sorge ed è bassa sull’orizzonte, sempre più chiara man mano che si alza nel cielo fino a divenire di un bianco accecante quando è piena ed alta sulle nostre teste.
 Viene allora naturale chiedersi: ma qual è il vero colore della Luna?

La risposta definitiva  viene data dalle foto delle missioni spaziali e in particolare da quelle scattate dagli astronauti delle varie missioni Apollo, foto da cui si vede chiaramente che la Luna è per la maggior parte di colore grigio scuro, con piccole regioni di grigio più chiaro e qualche chiazza di colore marrone chiaro. Il colore osservato della Luna, invece, è il risultato di tre fattori. Innanzitutto il colore della luce solare, dato che la Luna, come tutti sanno, non emette luce propria ma riflette la luce del Sole che, per definizione è di colore bianco: un colore che - come dimostrò per la prima volta il grande fisico inglese Isaac Newton - risulta dalla mescolanza di radiazioni di frequenza diverse (tutti i colori dell’arcobaleno) che vanno dal blu scuro al rosso cupo. Il fatto che il